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Atalanta-Cagliari 2-0, le pagelle: apre Lookman, chiude Pasalic. Nei rossoblu si salva Oristanio

di Andrea Piras

Risultato finale: Atalanta-Cagliari 2-0

ATALANTA
Musso 6 - In avvio sbroglia una matassa intricata sul retropassaggio di De Roon e il pressing di Luvumbo. Sempre molto attento fra i pali specialmente sui cross che arrivano dal fondo neutralizzandoli tutti.

Scalvini 6,5 - Ordinato al centro della difesa. Il difensore nel giro della Nazionale italiana non commette nessuna sbavatura nelle poche volte in cui il Cagliari mette il muso nell’area di rigore nerazzurra.

Djimsiti 6,5 - Tiene bene il passo con la velocità di Shomurodov che, a parte in avvio, non crea nessun problema all’area di rigore della Dea. Sempre presente sui rinvii profondi della squadra di Ranieri.

Kolasinac 6 - Disputa la solita partita attenta sulle punte cagliaritane. Si fa vedere anche in proiezione offensiva andando a colpire all'interno dell'area di rigore rossoblu.

Zappacosta 6,5 - Aggressivo il giusto sulla fascia destra, conquista tanti possessi che valgono altrettante transizioni pericolose per la sua squadra. In difesa non rischia nulla quando si presenta dalla sua parte Luvumbo. Dall’80’ Toloi s.v.

Ederson 6 - Ringhia sugli avversari in mezzo al campo sradicando una buona di palloni dai piedi dei calciatori rossoblu. Il giusto apporto di quantità, dà equilibrio alla squadra con il suo dinamismo. Dal 60’ Muriel 6,5 - Prova a far valere la sua velocità, preciso l’assist con cui libera Pasalic per il gol del 2-0.

De Roon 6,5 - Sempre nel vivo dell’azione, si smarca e imposta la manovra per la sua squadra. Nessun rischio nemmeno nella fase di non possesso facendo un buon lavoro in marcatura sui centrocampisti del Cagliari.

Ruggeri 6,5 - Sempre molto presente sulla fascia sinistra. Si smarca e si fa dare il pallone dialogando molto con Lookman che si allarga spesso dalla sua parte. Va vicino al gol impegnando Radunovic con una conclusione angolata. Dall’80’ Adopo s.v.

Koopmeiners 7 - Gioca spesso in appoggio delle punte disegnando delle traiettorie che sono deliziose. Lega i reparti con la sua qualità e la sua velocità nel ribaltare l’azione da difensiva in offensiva. Preciso anche nel momento di spinta del Cagliari, c’è il suo zampino nei due gol della Dea.

De Ketelaere 7 - Sua la prima occasione del match con una bella incursione all’interno dell’area di rigore deviata in corner da Radunovic. Si fa trovare al posto giusto al momento giusto ma la rete da lui realizzata non è valida per una posizione irregolare di partenza. Restituisce il favore servendo a Lookman la palla del vantaggio. Cala un po’ nella ripresa. Dal 66’ Holm 6 - Chiude gli spazi al Cagliari nel momento di maggiore spinta della formazione di Claudio Ranieri.

Lookman 7,5 - Un ciclone che si abbatte sul Cagliari. Parte sempre da sinistra e quando converge verso il centro crea sempre pericoli. Una traversa, un assist per il gol annullato a De Ketelaere, la rete che sblocca il match e tante azioni pericolose. Meglio di cosi… Dal 66’ Pasalic 7 - Entra e segna la rete del 2-0 con una bella combinazione con Muriel; preciso il suo diagonale che sbatte sul palo e termina alle spalle di Radunovic.

Gian Piero Gasperini 7 - Osannato dal pubblico di casa, porta a casa il secondo successo interno in altrettante gare in campionato. Devastante nel primo tempo, compatta nel secondo la sua Atalanta che raccoglie tre punti meritati grazie anche alla qualità degli interpreti.

CAGLIARI (a cura di Marco Pieracci)
Radunovic 6 - Interpretazione molto fisica del ruolo, fa valere la stazza nelle uscite. Salvato due volte dai legni della porta, resta a metà strada sul primo gol. Paratona di polso su Ruggeri, dice di no anche a Zappacosta.

Hatzidiakos 4,5 - Nella prima mezz'ora lo scatenato Lookman fa più danni della grandine, ne perde subito le tracce arrancando invano per ritrovarlo. Soffre le pene dell'inferno. Dal 65' Augello 5,5 - Non trova mai il fondo per andare al cross.

Dossena 5 - Fa la voce grossa nel gioco aereo: aziona la contraerea sui palloni alti spioventi in zona, ma soccombe nel duello in velocità con CDK.

Obert 5,5 - Rilanciato dall'assenza dello squalificato Wieteska. Non sempre pulito negli interventi, lascia parecchio a desiderare nelle chiusure.

Nandez 5 - Tanto lavoro da sbrigare in copertura, perché è nelle sue zolle che martella l'Atalanta. Non aiuta a dovere Hatzidiakos, in ritardo nella diagonale su Lookman.

Sulemana 5 - Viene preferito al play Prati per far vedere i muscoli in mediana, a scapito del palleggio. Scelta che non si rivela azzeccata. Dal 65' Viola 6 - Disegna traiettorie velenose da fermo.

Makoumbou 5,5 - Alla vigilia Ranieri lo ha definito macinatore di palloni, stavolta non ne gioca molti perché l'Atalanta ha una cilindrata diversa e decisamente più potente.

Deiola 5 - Pericoloso con tante occasioni non concretizzate nell'ultima sfida interna contro l'Udinese. In questa rimane nella penombra fino alla sostituzione durante l'intervallo. Dal 46' Zappa 5,5 - Impacchetta un bel cross per Shomurodov, ma non affonda il tackle su Pasalic e il croato ringrazia.

Azzi 5,5 - Se ne sta sulla difensiva, per limitare la spinta incessante di Zappacosta su lato. Cerca timidamente di fare capolino in avanti. Dal 79' Oristanio 6 - Una manciata di secondi per creare la miglior occasione, fa tremare la traversa di Musso.

Luvumbo 5,5 - In agguato sul retropassaggio no look azzardato da de Roon, guida le rare iniziative degne di nota ma è troppo nervoso e frenetico nel finalizzare l'azione.

Shomurodov 5 - Intesa ancora da affinare con il partner d'attacco. Tanto movimento, poca resa. Gli unici sussulti di una prova opaca sono per un paio di colpi di testa innocui. Dal 79' Petagna 5,5 - Lavora da pivot spalle alla porta, senza concludere.

Claudio Ranieri 5 - L'intensità dell'Atalanta lo mette in grave difficoltà, la squadra non riesce a ripartire in maniera efficace e basta una palla lunga per creare il panico dietro. Il primo tempo diventa un assedio, se lo chiude sotto di un gol è un mezzo miracolo. Nella ripresa riorganizza i suoi con il 4-4-1-1 trovando quantomeno maggior equilibrio e distanze fra i reparti. Le difficoltà offensive però sono endemiche, salvarsi senza segnare è un' impresa ardua.


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