.

Alla fine arriva Vlahovic. La Juventus vince ancora, 2-1 alla Salernitana al novantesimo

di Andrea Losapio

Forse non è ancora il Paradiso, visto che non è Campione d'Inverno. Ma, come l'Inter, la Juventus vince nel recupero e va a -2 dai nerazzurri, rimanendo con il fiato sul collo. Non una prestazione straordinaria, ma non è un caso se negli ultimi attimi arriva la vittoria, voluta fortemente da un Vlahovic che fino ad allora era stato uno dei peggiori. Bravura, ma anche fortuna, per avere giocato quasi un tempo con un uomo in più per la doppia ammonizione di Maggiore.

La Juventus nel primo tempo non tira mai in porta, ed è difficile portarsi in vantaggio senza mai farlo. Infatti nonostante un predominio dal punto di vista del palleggio, le occasioni sono tutte di marca Salernitana: prima una scarica di Sambia con Szczesny che risponde attento, poi un diagonale di Legowski che finisce largo. Infine con il gol del vantaggio: Danilo e Kostic non hanno una buona comunicazione e lasciano spazio a Sambia di arrivare fino alla riga di fondo e servire Tchouna: l'attaccante perde l'attimo per tirare ma appoggia, forse involontariamente, a Maggiore. Il drop finisce all'angolino senza che Szczesny ci possa arrivare. Yildiz è l'unico a cercare di dare una spinta in più a una Juve abbastanza incolore, con Vlahovic in ombra e che ha pochi palloni.

Nella ripresa qualcosa cambia, perché Allegri inserisce Iling Jr e Rugani al posto di Kostic e Gatti. Ma è la convinzione che è differente, con Rabiot che cresce moltissimo: prima serve a McKennie un cioccolatino che lo statunitense non riesce a scartare, spedendo la palla fuori perché non la impatta centralmente. Poi ancora Rabiot punta la porta e costringe Maggiore al secondo fallo da giallo: Salernitana quindi in dieci per trentasette minuti.

La Juventus prova il tutto per tutto, con Milik che si aggiunge a Vlahovic e Yildiz in avanti. Il serbo calcia per la prima volta verso la porta all'ora di gioco, con Bronn che però ne devia il tentativo. La Salernitana cerca di difendersi con ordine e con i denti, vista l'inferiorità numerica, ma al ventesimo arriva il pareggio: azione insistita sulla destra dell'attacco, con Weah che va al cross basso. Vlahovic, da due passi, cicca il pallone, servendo involontariamente Iling Jr che, da buona posizione, spedisce sotto la traversa per l'1-1. Subito dopo Bradaric chiama Szczesny all'intervento con un tiro da fuori, ma l'inerzia della partita sembra cambiata. Eppure ad andare vicino al 2-1 è ancora la Salernitana, con Candreva che cede un pallone al bacio per Simy che, da due passi, spedisce fuori.

Nel finale la Juventus riesce a trovare la chiave di volta per aprire lo scrigno e guadagnare i tre punti. È Vlahovic, con forza e rabbia, a insaccare un cross dalla destra di Danilo. Il serbo schiaccia in mezzo a tre e insacca il 2-1 finale che significa -2 dall'Inter ed ennesima vittoria di "corto muso" da parte degli uomini di Allegri.


Altre notizie