.

Aguero e Plea, un gol per sentirsi ancora vivi. Il 2021 finora è nero per entrambi

di Michele Pavese

Quella tra Manchester City e Borussia Mönchengladbach potrebbe essere una sfida senza storia, oppure un match dai tanti contenuti e dai risvolti imprevedibili, grazie anche all'apporto di chi partirà dalla panchina. Come Alassane Plea e Sergio Aguero, che non dovrebbero essere in campo dal primo minuto ma che saranno comunque pronti a dare una mano ai compagni di squadra. Due giocatori diversi, che hanno vissuto una stagione controversa e sicuramente difficile. Il francese ha segnato più in Champions (ne sa qualcosa l'Inter) che in Bundesliga: 5 gol contro 3, a testimonianza del rendimento insoddisfacente della squadra di Marco Rose in campionato. L'ex tecnico del Salisburgo dovrebbe preferirgli Embolo dal 1'; Plea vuole interrompere un digiuno che dura da oltre un mese e mezzo (ultimo centro in Coppa di Germania contro lo Stoccarda).

Ancora più magro è il bottino stagionale del Kun, che sta cercando di recuperare la forma migliore dopo mesi difficili, tra infortuni e coronavirus. Quella attuale è probabilmente la stagione più buia dell'argentino con la maglia del City: solo 13 presenze tra tutte le competizioni e il primo gol in Premier arrivato sabato contro il Fulham. Poi altri due, tutti in Champions. Guardiola sembra intenzionato ad affidarsi a Gabriel Jesus o un falso nove, ma Aguero vuole ancora sentirsi importante e rendersi utile, per lasciare il ricordo migliore possibile. In estate sarà addio, con il Barcellona grande favorito.


Altre notizie