.

Abodi: "Negli occhi di Schillaci abbiamo saputo riconoscere e amare il calciatore e l'uomo"

di Tommaso Bonan

La notizia che tutto il mondo del calcio temeva, purtroppo è arrivata. Salvatore Schillaci, per tutti Totò, è morto stamattina.. L'ex calciatore si è spento all'ospedale civico di Palermo dove era ricoverato. Le condizioni del 59enne simbolo delle famigerate "Notti magiche" di Italia '90, si erano aggravate nel corso delle ultime ore e già nella serata di ieri si parlava di "sensibile peggioramento". Schillaci era ricoverato nel reparto di pneumologia dell'ospedale Civico del capoluogo siciliano dallo scorso 7 settembre. Da tempo l'ex attaccante azzurro lottava contro un tumore. Era nato a Palermo il 1° dicembre 1964 e si era sposato due volte, con Rita e Barbara: lascia tre figli, Jessica, Mattia e Nicole.

Tantissimi i messaggi dal mondo del calcio e non solo. Fra questi, anche il pensiero del ministro dello sport Andrea Abodi: "Negli occhi di Salvatore Schillaci abbiamo saputo riconoscere e amare il calciatore e l'uomo, la passione e la tenacia, la voglia di riscatto e la normalità, il gol che diventa felicità. Totò ci lascia prematuramente e riemergono le immagini esaltanti e gioiose che hanno dato un senso a Italia 90 dove è arrivato all'improvviso e lasciato un segno che va ben oltre i sei palloni che ha mandato nella porta avversaria, festeggiando con l'esuberanza incontenibile che ha coltivato da bambino e custodito anche da professionista, tanto più vestendo la gloriosa maglia azzurra. Oggi si sono chiusi i suoi occhi, si chiude una pagina di storia, ma la storia, attraverso la memoria, è materia viva, come la sua gioia dopo un gol. Buon viaggio Totò!".


Altre notizie