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Zirkzee alla Gazzetta: "Voglio fare grande il Bologna, più che andare subito in una big"

di Paolo Lora Lamia

L'attaccante del Bologna Joshua Zirkzee, in un'intervista a La Gazzetta dello Sport, ha parlato dei suoi obiettivi per questa stagione e del suo futuro.

Motta l’ha definita “il simbolo del Bologna”. Perché e come è arrivato a questo complimento?
"E’ un bell’attestato, davvero. Ma qui non ci sono solo io: tutti sappiamo cosa dobbiamo e vogliamo fare così come io so quali sono le mie qualità. Questo è un bel gruppo sa perché? Può capitare in uno spogliatoio che alcuni abbiano problemi: beh, se ne parla, ci si confronta, ci diamo una mano, una volta alla settimana si va anche tutti a cena. Siamo una squadra internazionale e Motta ci ha insegnato a guardare sempre avanti e sempre più in alto. Stiamo bene insieme".

In alto c’è l’Europa.
"La strada è lunga e bisogna lavorare duro ogni giorno. Se lei mi chiede cosa preferisco fra fare grande il Bologna o andare a giocare presto in una big io le dico che la scelta giusta è la prima: fare grande il Bologna. Poi si vedrà".

Lo sa che il Bayern Monaco, se la rivolesse, dovrebbe sborsare 40 milioni di clausola rescissoria esclusiva?
"Sì? Adesso lo so... A Monaco sono diventato adulto ma diciamo che mi ha formato il calcio in strada: perché è un duello sempre, combatti per te stesso, se cadi sull’asfalto ti fai molto male e allora ti alleni a stare in piedi, perché ti senti libero di giocare. Una scuola di vita, di calcio, in cui ogni giorno devi migliorarti. Io non tornavo mai a casa, come tanti bambini. E mamma Doris si arrabbiava di brutto. Quante sgridate ho preso...".


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