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Vocalelli sui nerazzurri di Inzaghi: "Le scelte dell'Inter, che fanno bene anche all'Italia"

di Paolo Lora Lamia

In un suo fondo su La Gazzetta dello Sport, il giornalista Alessandro Vocalelli ha parlato della gestione che ha portato l'Inter in questi anni a coniugare i risultati sportivi con le esigenze economiche: "Non è il caso di chiamarlo progetto o modello, ma piuttosto un esempio di sana gestione. Si è pensato a cedere bene e a comprare meglio ma, nel giorno in cui Spalletti ha annunciato che all'ottanta per cento le convocazioni per i prossimi Europei sono fatte, si può dire anche di più".

Prosegue: "L'Inter, parallelamente al mercato internazionale, si è mossa benissimo anche sul fronte interno. Consegnando al ct la spina dorsale della "sua" Italia. Da Bastoni ad Acerbi, da Darmian a Dimarco, da Barella a Frattesi: fanno sei nerazzurri che cambieranno maglietta. Tanta roba direbbe il ct, che su questo blocco costruirà buona parte della difesa e del centrocampo".

In chiusura: "Insomma, una squadra leader che fornisce un contributo importante alla Nazionale. Come d'altronde è successo tante volte nella storia. Dal Milan di Sacchi alla Juve che proteggeva Buffon con la famosa bbc. Ingaggiare grandi giocatori stranieri è un'opportunità da cogliere sempre, ma avere una base di giocatori italiani può accelerare il processo di ambientamento e di perfezionamento dei meccanismi di squadra".


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