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Veltroni sul Corriere della Sera: "Quegli abbracci rivoluzionari tra felicità e pianti"

di Adele Nuara

Non ci si abbracciava da troppo tempo, se ne sentiva la necessità e quelli di domenica, si spera senza conseguenze sanitarie, sanno di felicità, di vittoria, di libertà. E a proposito della carica esplosiva rilasciata da un abbraccio, sono emblematiche tre immagini: quella dell'abbraccio tra Roberto Mancini e Gianluca Vialli, due amici prima che compagni di squadra e colleghi, che ha fatto emozionare un po' tutti. L'abbraccio tra Southgate e Saka dopo l'errore decisivo dal dischetto che dimostrano l'empatia di un uomo che prima di essere allenatore è una persona, un padre. Infine l'abbraccio tra Neymar e Messi dopo la finale di Copa America vinta dall'Argentina in cui l'attaccante brasiliano non si è fatto scrupoli nel cercare in mezzo ai festeggiamenti Leo Messi e buttargli le braccia al collo.
Immagini forti, che dimostrano come un semplice gioco possa travolgere le emozioni di chi è in campo e di chi sta fuori.


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