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Un'ora di sofferenza, poi Pirlo azzecca i cambi. Gazzetta dello Sport: "Ma il Porto è un'altra cosa"

di Antonio Parrotto

La Gazzetta dello Sport analizza il 3-0 della Juve sullo Spezia. "Un'ora di sofferenza, poi Pirlo azzecca i cambi. Ma il Porto è un'altra cosa" scrive il quotidiano. Una Juve che dipende solo dal talento individuale, anarchica, e che dopo un'ora deprimente, forse la peggiore dell'anno, trova un 3-0 che forse rilancia i sogni. "Non parliamo di scudetto, non al cospetto di un’Inter che entra in campo decisa a segnare dopo 20 secondi. Parliamo d’Europa. Con tutto il rispetto per il bel lavoro di Italiano, il Porto è tutta un’altra storia. E quella fatidica prima ora con lo Spezia ha riportato alla memoria Ajax e Lione". I bianconeri, in calo fisico e privi di idee e di tanti uomini, hanno sofferto il pressing della formazione di Italiano. Poi i cambi, Morata e Bernardeschi, hanno aiutato Pirlo. "Oggi un Morata incontenibile o un Berna vecchi tempi risolvono la situazione, ma non è detto che sia sufficiente in Europa. Uscire col Bayern sarebbe una storia, col Porto un’altra".


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