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San Siro verrà demolito. Spiega la Gazzetta: "Obiettivo iniziare i lavori nel 2024"

di Ludovico Mauro

La Gazzetta dello Sport odierna approfondisce la questione che riguarda il nuovo stadio San Siro, che sostituirà l’attuale Giuseppe Meazza. L'impianto glorioso, del 1926, non sarà mantenuto neanche in parte. È questa la principale novità, col Meazza che verrà demolito. La novità è emersa nella relazione che Inter e Milan hanno presentato in Comune e poi a Roma per l’avvio del dibattito pubblico sul progetto dell’intero distretto di San Siro, rivisto dai club per rispondere alle richieste di Palazzo Marino, prima su tutte la riduzione del cemento attorno allo stadio. Il passaggio da un indice volumetrico di 0,51 (quello che volevano le società) a 0,35 e la necessità di garantire un ampio spazio verde nella zona (50mila metri quadrati, con un grande parco urbano) hanno spinto nerazzurri e rossoneri a tornare sulla loro proposta originaria: abbattere del tutto il Meazza. Una scelta già profondamente criticata dal 2019, e che sarà uno dei temi più caldi del dibattito pubblico, al via la settimana prossima. L'obiettivo? Entro ottobre-novembre ci potrebbe essere il nuovo, fondamentale ok allo stadio, necessario per poi lavorare alla stesura del progetto esecutivo. Parlando di date, l’obiettivo dei club è ottenere tutte le autorizzazioni entro il 2023 e aprire il cantiere a inizio 2024. Dunque il Meazza, finché non sarà pronto l’impianto nuovo, resterà in piedi e continuerà ad ospitare le partite di Inter e Milan.


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