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La Juventus non vince più, Zazzaroni sul CorSport: "La prima crisi di Allegri"

di Niccolò Pasta

La Juventus non sa più vincere, viene fermata anche dal Verona e dice addio ai sogni scudetto, scivolando a -9 dall'Inter capolista, che ha anche una partita da recuperare. "Allegri sta vivendo la prima crisi stagionale", scrive sul Corriere dello Sport il direttore Ivan Zazzaroni, che spiega come il tecnico juventino sia alle prese con una crisi di risultati mai avuti prima in questa annata. "Due sconfitte e due pari nelle ultime quattro uscite mettono a rischio il secondo posto e naturalmente rilanciano le solite menate sul futuro. Hai voglia a ripetere che questa Juve è imperfetta: non appena si è avvicinata al vertice ha mostrato la sua effettiva sostanza tecnica", si legge.

Una Juventus in crisi
"Il risultato è tutto, e non solo alla Juve: modifica giudizi, clima, progetti, sposta montagne di pregiudizi. Le spiegazioni non servono. Chi le considera? Tuttavia provo ad aggiungerne una personalissima per dimostrare l’aleatorietà di certe valutazioni ad minchiam figlie di vittorie o sconfitte. A un certo punto - Chiesa fuori causa per infortunio - Allegri ha dato fiducia a Yildiz, Vlahovic ha cominciato a segnare e ho letto che col turco Dusan si trovava meglio per una questione di connessioni più naturali e generosità del compagno. E che, inoltre, il gioco della Juve era decisamente migliorato. Balle. Non appena la Juve ha perso qualche punto ci si è chiesti come mai Allegri non facesse giocare Chiesa al posto di Yildiz. Olé. E c’era anche chi ipotizzava l’impiego del tridente in una struttura che non lo regge a lungo. A Verona il tentativo è durato pochi minuti. Chiudo con l’appunto degli appunti: Allegri non migliora i giocatori. Al secondo posto dietro l’Inter e davanti al Milan, all’Atalanta, alla Lazio, al Napoli e alla Roma con i vari Cambiaso, Gatti, McKennie, Yildiz, Miretti, Kostic, Alex Sandro e Weah chi era arrivato? Lo spiritosanto?", conclude Zazzaroni.


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