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L'Italia vince 2-1 all'esordio, Condò: "Uno sguardo sull'abisso, Chiesa la luce"

di Patrick Iannarelli

Paolo Condò, sulle pagine de La Repubblica, ha commentato così la prima partita degli azzurri all'Europeo, una gara complicata dopo pochi secondi, ma ripresa subito in mano dalla squadra di Luciano Spalletti: "Uno sguardo all’abisso può rivelarsi un brivido salutare a patto di essere breve, perché se dura più di qualche minuto cominci a chiederti se sei tu a guardarlo, o se non è piuttosto l’abisso a guardare te. L’Italia ha impiegato un quarto d’ora per rimontare il micidiale incidente di Dimarco e sorpassare l’Albania, rimettendola alla periferia del villaggio come deve essere"

Spazio alle considerazioni sull'eventuale vittoria finale, dove l'Italia difficilmente compare: "Un’altra è sparire non tanto nei pronostici — niente da eccepire sul fatto che non siamo in prima fila — quanto nella considerazione generale che i campioni uscenti (di tre anni fa, neanche di quattro) devono ottenere. L’Italia letteralmente non esiste nei discorsi su quest’Europeo: ci manca il frontman in grado di polarizzare l’attenzione internazionale (un Bellingham, un Mbappé, un Musiala), ma è da Totti e Del Piero che non produciamo quel tipo di star assoluta, eppure qualcosa abbiamo combinato lo stesso".


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