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Il Corriere dello Sport sul "caso tamponi": "Lotito salvo, non decade". Si riparte dal 2° grado

di Luca Chiarini

Lotito non è decaduto, almeno per il momento. Resta colpevole e inibito, ma in misura minore. Il Collegio di Garanzia del CONI ha stabilito ieri che le sanzioni nei confronti del patron biancoceleste sono da rivalutare, rinviando nuovamente il "caso tamponi" alla Corte Federale d'Appello. I dodici mesi inflitti a Lotito dalla stessa Corte - scrive oggi il Corriere dello Sport - il 30 aprile scorso sono annullati, e alla luce della sentenza di ieri il presidente della Lazio può sperare in un ridimensionamento. In questo quadro, il 16 settembre prossimo, nel conteggio delle inibizioni comminategli nell’ultimo decennio, non sarebbe più ascritto il mese e mezzo di condanna emesso dalla Corte di Giustizia Federale il 18 agosto 2011 per il caso "Olimpico". Il computo totale delle condanne sarebbe dunque di nove mesi: per decadere dalle cariche federali - ricorda il quotidiano - servono dodici mesi e un giorno di provvedimenti subiti negli ultimi dieci anni. Così Lotito ha rinsaldato (per ora) la poltrona di Palazzo.


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