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Dotto sul CorSport: "Paradosso Italia: può diventare eroina dei due mondi senza averne uno"

di Luca Chiarini

La gara di questa sera contro l'Argentina potrebbe regalare un incredibile paradosso: vincendo, la squadra di Mancini "diventerebbe ufficialmente, se non la numero uno al mondo, quanto meno l’eroina dei due mondi, sulle tracce di Garibaldi". A scriverlo, dalle colonne del Corriere dello Sport, è Giancarlo Dotto: "Un titolo allucinatorio - sottolinea il giornalista, una corona immaginaria, dal momento che sarebbe la nazione più forte al mondo, senza avere un mondo. Esclusa dal gran ballo di corte. L’unico che conta". Uno shock identitario che porta a chiedersi: "Siamo una squadra di campioni o di schiappe? Cosa vede l’amletico Roberto Mancini allo specchio palpeggiando il teschio di se stesso? Vede di sicuro uno che passerà alla Storia. Ma per quale impresa? Il napoleonico condottiero che ha sgominato l’Europa di Kane, Foden, Pedri e Busquets e forse l’Argentina di Messi o l’asino preso a calci dai macedoni, da Trajkovski, una riserva del Palermo, consegnandoci a una frustrazione che, in quanto replicata, pesa il doppio?".


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