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Arrivabene e la Juve: "Che dovevo fare, andare in tv e dire abbiamo speso troppo?"

di Antonio Parrotto

Intervista al Corriere della Sera per Maurizio Arrivabene, ex team principal della Ferrari ed ex dirigente della Juventus, indagato insieme ad Andrea Agnelli e ad altri ex dirigenti bianconeri nell'ambito dell'indagine relativa alle plusvalenze e alla manovra stipendi. E anche di questo ha parlato l'ex Juve: "Le cose vanno avanti. Continuo a credere nella giustizia. Anche in quella sportiva? Vedremo cosa dirà la Corte Europea".

Arrivabene ha ammesso di aver mantenuto vivi i contatti con Andrea Agnelli e ha parlato anche della sua esperienza in bianconero: "Ho iniziato il mio lavoro da dirigente il primo luglio 2021 trovando una situazione piuttosto pesante a causa degli investimenti precedenti. Ovviamente la pandemia aveva aumentato i problemi. Cosa dovevo fare, andare in tv e dire abbiamo sbagliato a spendere troppo? Vi immaginate la reazione di tifosi e media? In silenzio mi sono rimboccato le maniche e ho iniziato a lavorare, quell’anno grazie ad alcune vendite e all’acquisto di soli due giocatori, Locatelli e Kean, facemmo un mercato morigerato subendo anche critiche".


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