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Renato Sanches, nel 2016 era il giovane più promettente d'Europa. Troppo in infermeria

di Andrea Losapio

Dopo l'Europeo vinto dal Portogallo nel 2016, Renato Sanches era considerato uno degli astri nascenti del calcio continentale. Centrocampista tecnico e fisico, molto simile come caratteristiche al Davids di fine millennio, il portoghese era passato dalle 24 presenze con il Benfica alla maglia della nazionale, salvo poi essere comprato dal Bayern Monaco per una cifra monstre per l'epoca: 35 milioni di euro, che potevano diventare circa 80 in base agli obiettivi singoli e di squadra. Sarebbe bello quanto è arrivato a pagare il Bayern per Sanches, con tutte queste clausole.

Il problema è anche dato da un fisico troppo incline allo stop. Gli infortuni ne hanno fermato la crescita, anche se il primo impatto con il Bayern Monaco non era stato straordinario. Anche perché dopo una stagione era finito allo Swansea, in Premier League, senza riuscire a dare qualcosa in più, tanto che Carvalhal commentò: "Renato sa di avere avuto una brutta stagione, non è al livello e quando ha avuto l'infortunio a gennaio, è finito. Ha un grande talento ma ha molto da imparare, ha smesso quando ha lasciato il Benfica ed è entrato in uno dei più grandi club del mondo.

Otto anni dopo verrebbe da chiedersi come mai riesca sempre ad avere nuove possibilità - al Bayern, al Lille, al PSG, alla Roma - ma non riesca mai a diventare quel talento che in molti si sarebbero aspettati. Insomma, una sorta di incompiuto (con grandi esperienze alle spalle). Oggi Renato Sanches compie 28 anni.


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