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Kazuyoshi Miura, primo giapponese d'Italia. Che a 54 anni continua a giocare

di Simone Bernabei

Kazuyoshi Miura, oltre ad essere uno dei primi giocatori giapponesi di livello internazionale, è stato anche un eterno giramondo. Il cognome è quello della madre, visto che il padre aveva fatto parte della Yakuza, la potente organizzazione criminale nipponica. A soli 15 anni prese l'aereo per il Brasile per firmare col Clube Atletico Juventus, ma la stagione successiva giocò nel Santos. Dopo un giro fra altre squadre brasiliane, nel '90 torna in Giappone per giocare con lo Yomiuri (poi diventato Verdy Kawasaki). Nel '94, la chiamata del Genoa che lo trasformerà nel primo giocatore giapponese ad aver calcato i campi di Serie A. Dopo una sola stagione e una rete nel derby con la Samp, finisce la sua avventura italiana e fa ritorno in Giappone. Quindi Dinamo Zagabria, il passaggio al Sydney Fc e il ritorno allo Yokohama Fc. Con cui negli anni, fra lo stupore del mondo intero, continua a firmare rinnovi annuali senza incertezza alcuna. E' successo anche pochi mesi fa, con la carta d'identità che non sembra rappresentare un problema alla sua voglia di calcio. Oggi Kazuyoshi Miura compie 54 anni.

Sono nati oggi anche Ole Gunnar Solskjaer, Pepe, Emmanuel Adebayor, Fernando Llorente, Juraj Kucka, Jese e David Ivan.


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