.

Felipe Anderson, otto anni alla Lazio e un contratto in scadenza. Con la Juve a un passo

di Andrea Losapio

Quest'estate la storia tra la Lazio e Felipe Anderson andrà, probabilmente, a chiudersi. Perché in scadenza e Claudio Lotito, nella sua ristrutturazione dell'organico, non ha intenzione di riconoscergli un aumento contrattuale dopo averlo venduto a 48 milioni e ripreso praticamente a zero due anni dopo. 3,5 la richiesta, 2,5 l'offerta: alla fine a concedergli sarà la Juventus, che ha messo sul piatto un triennale da 4 milioni - bonus inclusi - e ha praticamente chiuso l'operazione. Le firme sono molto vicine, anche se in questa stagione Felipe non ha reso come quella scorsa, indice di una flessione da parte di tutti i componenti della rosa.

La storia di Felipe Anderson a Roma inizia con sei mesi di ritardo. Perché nel gennaio del 2013, ben undici anni fa, sembrava già fatta con la Lazio quando la Doyen Sports Investments fece saltare tutto. Si trattava di un fondo di investimento che deteneva una quota molto alta - il 50% - del cartellino del calciatore. I biancocelesti lo volevano subito, mentre una terza parte nicchiava. Probabilmente anche a causa di questa influenza la FIFA ha deciso di mettere al bando certe pratiche che, soprattutto in Sudamerica, sembrava diventare prassi. In ogni caso, sei mesi più tardi - e con un altro contenzioso con la Doyen - Felipe Anderson arrivò alla Lazio.

È stato un grande acquisto, cinque anni nella prima esperienza biancoceleste, venduto per 48 milioni al West Ham, ripreso gratis ma con il 50% della rivendita che non avverrà mai. La riconoscenza non è del mondo del calcio, né da una parte né dall'altra. Oggi Felipe Anderson compie 31 anni.


Altre notizie