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Andrea Plai, portiere-bomber per il pazzo scudetto del Pordenone U17

di La Giovane Italia

Che la stagione del Pordenone fosse di quelle destinate a rimanere nella storia era ormai fuori di dubbio, alla luce della cavalcata compiuta dalla squadra di Tesser che, chiudendo da prima in classifica nel Girone B della Serie C, ha centrato la prima promozione nel campionato di Serie B per il club neroverde. Ma ai successi ottenuti dalla prima squadra, capace di mettere in bacheca anche la Supercoppa di Serie C, ha fatto seguito anche uno scudetto giovanile, conquistato dalla formazione Under 17 che ha concesso il bis tricolore, dopo quello vinto nella passata stagione.

A fari spenti - Un successo costruito a fari spenti quello dei ragazzi di mister Pillin, lontano dai favori del pronostico nonostante lo scudetto cucito sul petto. Il terzo posto in classifica nel Girone B al termine della regular season ha di fatto costretto il Pordenone a giocare le doppie sfide valide per gli ottavi e per i quarti di finale contro avversari piazzatisi meglio nei rispettivi raggruppamenti. Due insidie che i giovani ramarri hanno aggirato sfruttando al meglio il fattore campo nella gara d’andata, in entrambe le occasioni decisiva per indirizzare la qualificazione nelle sfide contro Pontedera e Sudtirol. Staccato il pass per la Final Four, i neroverdi hanno superato di slancio anche la Juve Stabia, prendendosi l’accesso a una finalissima che è stata un romanzo più che una partita di pallone.

Portiere e goleador - Contro il Renate, il Pordenone sembrava doversi rassegnare a fermarsi a un passo dalla meta. Le pantere erano infatti avanti nel punteggio, prima del miracolo confezionato in pieno recupero da Andrea Plai. Un ragazzo che, da portiere qual è, i gol è abituato a non farli segnare agli avversari. Ma che, nel momento decisivo della sfida scudetto, si è inventato goleador per pareggiare il gol di Bianchi e mandare la partita ai supplementari con un colpo di testa da attaccante di razza. All’overtime, il Renate ha accarezzato nuovamente la fuga con la rete di Tramutoli, ma i friulani hanno trovato l’immediato pareggio firmato da un eurogol di Lazri, che ha mandato il match ai calci di rigore. E nei tiri dal dischetto è arrivata l’apoteosi del Pordenone, con Plai che si è definitivamente preso la copertina dello scudetto neroverde. Il numero uno dei ramarri ha respinto ben tre delle cinque conclusioni dagli undici metri del Renate, compresa quella che ha decretato il successo tricolore e scatenato la festa dei suoi. Nella supercoppa con l’Inter il miracolo non si è ripetuto (i nerazzurri si sono imposti col risultato finale di 6-2, ndr.), ma il Pordenone ha comunque potuto festeggiare uno storico bis tricolore. Uno scudetto che porta in calce la firma di Andrea Plai, il portiere-bomber che nel primo pomeriggio d’estate si è regalato un solstizio da eroe.


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