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Schiavi da milioni di euro. Perché contano solo quelli

di Andrea Losapio

Che differenza c'è fra un Parma-SPAL che forse si gioca, forse no, forse boh, ora pare di sì, e l'intera Serie B di ieri e oggi? Perché i campionati europei continuano (quasi) come se nulla fosse, mentre l'Italia regala una farsa? La verità è che in molti avrebbero preferito bloccare tutto, un po' come fatto in Svizzera - scelta coraggiosa e dignitosa - per evitare guai peggiori. L'arte della polemica in Italia avrebbe reso rovente il clima, fino al raggiungimento delle eventuali porte chiuse. In Svizzera lo hanno fatto perché giocare senza pubblico, economicamente, sarebbe stato un bagno di sangue per tutti i club.

In Italia è lo stesso, ma meno. Perché ci sono i diritti televisivi che cambiano la situazione, la stravolgono. I milioni di euro sembrano l'unica cosa che conta, l'unico motivo per cui oggi - fra cinque minuti - Parma e Spal giocheranno. Perché la scelta di politici e istituzioni sarebbe stata quella di non giocare. Ma poi si chiuderebbe la terza azienda del paese. I calciatori sono schiavi che guadagnano milioni di euro, gli altri un po' meno. Ma senza i primi il calcio non sarebbe possibile.


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