.

Pogba rivuole la Juve, ma il club non è d'accordo. In un modo o nell'altro sarà addio

di Raimondo De Magistris

Il centrocampista della Juventus Paul Pogba è tornato a parlare. L'ha fatto con una intervista rilasciata in Italia alla 'Gazzetta dello Sport' che arriva qualche giorno dopo la riduzione della squalifica da parte del TAS da quattro anni a 18 mesi che gli permetterà di tornare in campo già a marzo. "Mi sono allenato da solo con i preparatori in questo anno e sono pronto a tornare alla normalità nel 2025. Ho soltanto un desiderio, giocare a calcio. L’amore dei tifosi non è mai mancato".

In un altro passaggio il centrocampista francese ha poi sottolineato di vedersi solo alla Juventus, club a cui è ancora legato da un contratto fino al 30 giugno 2026: "Io penso di tornare pronto per allenarmi e giocare con la Juve. Io adesso sono un giocatore nella Juve. Nella mia testa c’è soltanto questo oggi. Cosa dirà a Thiago Motta? Non devo parlare io, parlerà il campo e poi Thiago Motta giudicherà con i suoi occhi, in base a quello che vedrà. Le chiacchiere sono belle, ma io voglio giocare e nella Juve e nella Francia voglio essere il migliore".

La Juventus però non è d'accordo con la prospettiva tracciata dal centrocampista francese. Il club torinese che non aveva autorizzato le interviste rilasciate dal calciatore continua infatti a trattare la risoluzione dell'accordo sapendo di avere il coltello dalla parte del manico. L'intenzione di Giuntoli è quella di arrivare a una soluzione condivisa, ma se così non sarà adotterà la risoluzione unilaterale del contratto per inadempimento basandosi sui 18 mesi di squalifica per doping.


Altre notizie