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Marotta: "Fra Icardi e Lukaku scelgo il primo. Rinnovo Lautaro? Aspetto marginale"

di Andrea Losapio

L'amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta, ha deciso di tornare sulla questione Lukaku, anche per commentare le parole dell'attaccante belga dei giorni scorsi. "Di queste dinamiche di mercato ne ho viste tante e non mi stupisco più. La fiducia a volte può tramutarsi in sfiducia e poi delusione. Nel calcio il Dio denaro lo fa da padrone, dico che per quanto riguarda l’Inter fa parte del passato recente. Ma è passato, noi guardiamo al futuro. Lulaku sarà libero di dire le sue verità, ci mancherebbe. Non credo che la panchina nella finale di Champions League possa aver influito nella sua scelta anche perché c’era da parte nostra riconoscenza, rispetto e fiducia. La polemica è sterile e non vogliamo caderci. In vista della partita contro la Roma so dei tantissimi fischietti, consideriamola una situazione che va gestita bene. Meglio fare il tifo per i nostri calciatori però capisco che il tifoso ha diritto in maniera civile di criticare".

Sul mercato.
"Fra Icardi e Lukaku? Mah….viste come sono andate le cose a questo punto scelgo Icardi. Il rammarico è stato non prendere Haaland ai tempi della Juventus quando era al Molde. Per motivi economici non potevamo fare quel tipo di operazione. Nella mia carriera però poi sono riuscito a prendere dei calciatori a parametro zero che ci hanno fatto svoltare”.

Su Lautaro.
Lautaro Martinez possibile Pallone d'Oro in futuro? Assolutamente sì. Credo che abbia tutte le potenzialità per fare un'ottima carriera, cosa che spesso coincide con nomination per premi prestigiosi come può essere il Pallone d'Oro. C'è però ancora un percorso lungo da fare, alla ricerca di un'identificazione col ruolo che oggi ha all'Inter e con la fascia da capitano. L'Inter è attenta a queste indicazioni. Accanto a Lautaro ci sono però vari giocatori che meritano attenzione da parte nostra. Insieme al ds Ausilio stiamo lavorando in questa direzione, tenendo sempre ben in vista gli obiettivi attuali. L'aspetto contrattuale oggi risulta essere un aspetto marginale rispetto all'impegno che ci aspettiamo da tutti i giocatori della rosa".


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