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La Fiorentina vuole vendicare Praga, ad Atene per la Conference. Italiano: "Sfida da 50-50"

di Dimitri Conti

Ancora poche ore e lo stadio Agia Sophia di Atene ospiterà la finale di Conference League in cui la Fiorentina proverà a tornare a mettere le mani su una coppa europea a distanza di oltre sessant'anni dall'ultima. Per riuscirci dovrà avere la meglio sull'Olympiacos, che gioca nella sua Atene ma in casa degli odiati rivali dell'AEK, i quali avrebbero voglia di tutto ma non di veder festeggiare il primo trofeo internazionale del calcio greco proprio a casa loro.

Mister Vincenzo Italiano ci crede e riguarda alla finale persa lo scorso anno: "L'unica cosa differente è che certe cose le abbiamo già vissute. Poi secondo me queste sono partite da 50-50: forti loro e forti noi, dobbiamo giocare una partita come vanno giocate le finali. Un po' di esperienza la abbiamo, qualcosa dietro ci portiamo e domani dobbiamo farlo vedere. Io vivo questa partita con grande attesa... Sento e leggo quello che dicono, per noi è una sorta di rivincita. Domani non dobbiamo commettere errori, rimanendo attenti e concentrati. La finale va giocata con il fuoco dentro e la massima applicazione. Lo scorso anno non abbiamo avuto un bell'epilogo, metteremo quell'amarezza per farla finire diversamente. Sapendo che l'avversario è forte, di qualità e preparato: sarà tosta".

Gli fa eco Bonaventura: "In una finale la cosa più importante è il risultato di squadra: mettiamo da parte gli aspetti personali per vincere. Un trofeo a Firenze sarebbe ancora più bello, qui è più difficile, l'ultima coppa è stata vinta più di 20 anni fa e si sente la voglia dei tifosi". Non può che essere dello stesso avviso anche capitan Biraghi: "Sicuramente abbiamo voglia di rivalsa, ma c'è da parte di tutti quelli che c'erano lo scorso anno: il mister, i compagni, la società... Vogliamo tutti cambiare un risultato che lo scorso anno non meritavamo. Purtroppo abbiamo fatto qualche errore più del West Ham e siamo stati giustamente puniti. Vogliamo la rivincita e portarci via questo trofeo".


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