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Il Napoli si ferma ancora, ma a Bologna arrivano segnali di crescita. Alta tensione Garcia-Osimhen

di Pierpaolo Matrone

A guardare la classifica, non si possono di certo dormire sonni tranquilli. Perché il Napoli dopo appena cinque giornate di campionato ha accumulato già sette punti di ritardo dalla vetta della classifica, occupata dall'Inter, e nell'ambiente si sente il rischio di dover abdicare. Ma i campioni d'Italia a Bologna, nonostante arrivi il secondo pareggio di fila, mostrano segnali di crescita e se non ottengono il bottino pieno è soltanto perché Osimhen sbaglia un calcio di rigore a venti minuti dalla fine.

Peggiore in campo (Natan, al debutto, invece è tra i migliori), senza se e senza ma, il centravanti nigeriano. Che al momento dell'uscita dal campo si rende protagonista di un momento di tensione con Rudi Garcia, contro il quale sbraita e a cui chiede di giocare a due punte, a dispetto della scelta fatta dal tecnico di rimpiazzarlo con Simeone. Un episodio spiegato anche dallo stesso tecnico francese nel post-partita: "La cosa migliore è che quando uno esce non è contento. Si può essere insoddisfatti della propria prestazione. Ma gli ho parlato", dice a DAZN per gettare acqua sul fuoco. Per non creare casi proprio adesso che arrivano rassicurazioni anche dal presidente Aurelio De Laurentiis: "Ripartiamo da Bologna". A sottolineare i segnali di crescita di cui sopra.


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