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Il Monza perde all'ultimo respiro col Lecce, ma il primo anno in A è stato straordinario

di Patrick Iannarelli

Non era facile vincere contro un Lecce agguerrito e a caccia di punti salvezza. Lo sapeva bene il Monza, ma lo sapeva perfettamente anche Raffaele Palladino, al di là dell'obiettivo ottavo posto, con la possibilità della Conference League sullo sfondo. I brianzoli hanno fatto la loro partita senza forzare la mano e cercando di sfruttare le poche occasioni, in una partita parecchio al di sotto del livello mostrato durante tutto l'arco della stagione.

C'è però poco da imputare a una squadra che nella prima stagione in Serie A ha giocato un calcio spettacolare e ha conquistato un bottino di punti superiore alle aspettative: l'unico neo rimane l'addio di Christian Gytkjaer, con un rigore sbagliato e uno concesso ai giallorossi. Ci si aspettava di più dall'eroe della promozione, ma nessuno può addossarsi colpe e responsabilità dopo una stagione simile. Ora la chiusura a Bergamo contro l’Atalanta, un match per mettere il punto esclamativo sulla prima stagione nella massima serie.


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