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Il Milan convince, ma gli episodi lo condannano. Doccia fredda finale, a San Siro vince l'Atletico

di Ivan Cardia

Sembrava tutto bello, alla fine il Milan perde ancora e sempre di misura. Come successo ad Anfield, ma con una partita completamente diversa. Finisce 2-1 il ritorno dei rossoneri in Champions a San Siro, ospite l'Atletico Madrid. Finisce sul più bello, nei minuti di recupero, il sogno di una squadra giovanissima che per ampi tratti ha messo sotto i campioni di Spagna, pur lontanissimi dallo squadrone di una stagione fa. Pesano gli episodi arbitrali, il rosso a Kessié e il rigore nel finale, sui quali infatti il tecnico Pioli recrimina. Pesa l'età media, che è un valore aggiunto in casi come Diaz e Leao, migliori in campo, ma sulla lunga distanza ti tradisce. Perché Suarez e Griezmann si vedono poco, ma decidono e regalano i tre punti al Cholo Simeone, che non parla di merito ma pensa solo al risultato. A differenza di Liverpool, è stato un grande Milan, divertente e spigliato, vicino al raddoppio con un gol che sarebbe stato un capolavoro. Non è durato abbastanza, e ora sembra tutto più complicato, come svegliarsi e scoprire che c'è ancora tanta strada da fare.


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