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Il calcio italiano preoccupa, dalla A alla Lega Pro. Gravina e Ghirelli chiedono modifiche

di Andrea Losapio

C'è un problema nella ripartenza del calcio italiano? Secondo il presidente della FIGC, Antonio Gravina, assolutamente sì. Questo perché c'è grossa preoccupazione che serpeggia fra i club, soprattutto riguardo a un protocollo che è oramai diventato parzialmente insostenibile fra i professionisti, assolutamente per i dilettanti. Per questo Gravina chiede interventi condivisi, rispettando le norme sanitarie.

Anche perché l'ipotesi è quella di riaprire gli stadi, anche se è ottimistico pensare già dalla prima giornata. Gravina sta quindi dalla parte di club che non hanno i soldi dei biglietti ma devono spendere, eventualmente, quelli per i tamponi. Preoccupato anche Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, che ha spiegato come serva parlare del protocollo per ripartire.


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