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Fiorentina, missione Conference quasi compiuta. 2-1 al Genk, con un pari in Ungheria è prima

di Dimitri Conti

Missione compiuta, almeno in parte. La Fiorentina, con diverse fatiche lungo il percorso, riesce a rimontare l'iniziale svantaggio del Genk, si impone 2-1 nella 5^ giornata della fase a gironi di Conference League e strappa almeno il pass per il prossimo turno. Al termine di una partita complicata, non scorsa sui binari preferiti e desiderati per gran parte del tempo, la squadra di Italiano riesce a mettersi in tasca tre punti già decisivi.

Se il Ferencvaros non avesse vinto nel recupero in casa del Cukaricki, sarebbe stato anche già primo posto e invece per i viola ci sarà da andare a giocarsela in Ungheria. Basterà un pareggio per assicurarsi il primato ed evitarsi il turno aggiuntivo del playoff, sempre insidioso perché mette contro le retrocesse dall'Europa League. Al termine della partita Italiano eleva soprattutto il secondo tempo e il contributo dei subentranti. Il tecnico, tra le altre cose, si sfrega le mani per il recupero di Kayode che va a colmare in parte la voragine lasciata a destra dalle contemporanee assenze sue e di Dodo.

Italiano non risparmia neanche qualche stoccata all'arbitro, l'olandese Kooij, e alla sua valutazione su un paio di situazioni da cartellino rosso (Fadera, a rischio secondo giallo, è stato sostituito addirittura prima dell'intervallo). Il suo omologo della squadra belga, Vrancken, invece preferisce non commentare gli episodi.


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