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Spagna, Simon: "Ero nervoso prima della finale, ma Nico e Yamal ballavano..."

di Daniele Najjar

Quando si dice non sentire la pressione. La differenza fra i grandi giocatori ed i campioni spesso la fa il sangue freddo che i secondi riescono a mantenere, rispetto ai primi. E bisogna dire che Nico Williams e Lamine Yamal in questo Europeo hanno fatto venire seri sospetti sul fatto di appartenere decisamente alla categoria dei campioni, o che comunque ci stiano arrivando.

Dal racconto che il portiere iberico Unai Simón ha fatto ai canali ufficiali della Uefa poi, si evince che i due ragazzini non hanno mostrato allegria soltanto con le loro splendide giocate, ma addirittura fuori dal campo trasmettendola anche a tutti i compagni, compresi i più esperti. Ecco le sue parole: "Sia Nico Williams che Lamine Yamal sono stati molto importanti per noi in questo Europeo, non solo per quello che hanno fatto in campo, ma per quello che trasmettono al gruppo. C'erano questi due bambini vicino a noi... Io sapevo che avrei dovuto giocare una finale di un Europeo e sul pullman ero nervoso. Loro due invece ballavano entrambi, godendosi ogni momento...".

Una spensieratezza che ha dato i frutti migliori: "Loro amano il calcio, si godono ogni momento e vederli ti dà la tranquillità di dire che non c'è bisogno di essere nervosi, dobbiamo affrontare la vita come loro, con gioia, con responsabilità. Penso che sia importante avere giocatori così nel gruppo, per rilassarsi un po', lasciare andare le inibizioni e dare l'importanza che merita".


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