Scozia ancora fuori ai gironi, il CT Clarke: "Un gioco crudele, c'era un rigore per noi"
Steve Clarke, commissario tecnico della Scozia, commenta così ai microfoni ai canali UEFA ufficiali la sconfitta di misura contro l'Ungheria che è costata l'eliminazione da Euro 2024: "Il gol arriva come conseguenza del nostro tentativo di vincere la partita, è quasi irrilevante. Non siamo riusciti a fare gol, alla fine ci siamo aperti per provarci. Il sentimento prevalente per tutti è la tristezza, per i tifosi, per il Paese e per i giocatori, che sono tristi quanto tutti gli altri".
Il CT scozzese guarda già avanti e pensa a ripartire: "È un gioco crudele, a cui partecipo da molto tempo. Proprio per questo capisco che è un gioco crudele, c'è da soffrire e noi lo facciamo insieme alla nostra gente. Soffriamo tutti allo stesso modo ma poi devi leccarti le ferite, rinfrescarti, e devi ripartire".
Clarke si lamenta per un rigore secondo lui non concesso alla Scozia: "Il momento per me è stato il rigore (si riferisce a un contatto sospetto nel finale tra Armstrong e Orban ndr) . Era rigore al 100%. Qualcuno mi deve spiegare perché non è stato fischiato perché altrimenti penso che ci sia qualcosa che non va. Non capisco come il VAR possa considerarlo e dire che non è un rigore".