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Scozia ancora fuori ai gironi, il CT Clarke: "Un gioco crudele, c'era un rigore per noi"

di Pierpaolo Matrone

Steve Clarke, commissario tecnico della Scozia, commenta così ai microfoni ai canali UEFA ufficiali la sconfitta di misura contro l'Ungheria che è costata l'eliminazione da Euro 2024: "Il gol arriva come conseguenza del nostro tentativo di vincere la partita, è quasi irrilevante. Non siamo riusciti a fare gol, alla fine ci siamo aperti per provarci. Il sentimento prevalente per tutti è la tristezza, per i tifosi, per il Paese e per i giocatori, che sono tristi quanto tutti gli altri".

Il CT scozzese guarda già avanti e pensa a ripartire: "È un gioco crudele, a cui partecipo da molto tempo. Proprio per questo capisco che è un gioco crudele, c'è da soffrire e noi lo facciamo insieme alla nostra gente. Soffriamo tutti allo stesso modo ma poi devi leccarti le ferite, rinfrescarti, e devi ripartire".

Clarke si lamenta per un rigore secondo lui non concesso alla Scozia: "Il momento per me è stato il rigore (si riferisce a un contatto sospetto nel finale tra Armstrong e Orban ndr) . Era rigore al 100%. Qualcuno mi deve spiegare perché non è stato fischiato perché altrimenti penso che ci sia qualcosa che non va. Non capisco come il VAR possa considerarlo e dire che non è un rigore".


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