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Dal no del Luton Town all'exploit. Quanto vale Calafiori? Bassa la prima offerta della Juve

di Raimondo De Magistris
Fonte: Dal nostro inviato a Iserlohn, Germania

Chissà quanti direttori sportivi dopo la partita di sabato sera si son pentiti di non aver acquistato la scorsa estate Riccardo Calafiori per 4/5 milioni di euro, a cifre che sono molto diverse da quelle attuali. E' storia che Alessandro Lucci, il suo procuratore, prima di chiudere l'accordo col Bologna il 31 agosto 2023 abbia parlato del suo assistito con tanti club: dal Milan in Italia al Luton Town in Inghilterra, passando per almeno un'altra decina di società a cui Calafiori era stato proposto senza successo.

Alla fine a crederci fu Giovanni Sartori, dirigente e mente del mercato del Bologna che su indicazione di Thiago Motta lo prese insieme a Kristiansen e senza cedere Lykogiannis. Riccardo Calafiori sbarcò in Emilia come jolly: all'occorrenza terzino, all'occorrenza centrale, un ruolo che aveva iniziato a ricoprire solo da una manciata di mesi con l'arrivo a Basilea di Heiko Vogel. Il resto è la storia dell'ultima stagione. Motta lo scopre a settembre e subito intravede in lui il perfetto centro-sinistra per la sua difesa a quattro: fa di Calafiori il suo regista difensivo, gli chiede di osare e il difensore classe 2002 in una squadra che vuol impostare l'azione partendo dai sui difensori trova nel Bologna la squadra ideale in cui fiorire.

Un anno dopo, alla valutazione di quattro milioni di euro della scorsa estate (ma al Basilea resta il 40% della futura rivendita) andrà probabilmente aggiunto uno zero. Claudio Fenucci in occasione della presentazione del nuovo allenatore Vincenzo Italiano è stato chiaro: "Ho già comunicato al suo procuratore che questa estate non si muove". Posizione netta, che potrebbe vacillare solo dinanzi a un'offerta fuori mercato che oggi è difficile da identificare con chiarezza visto che l'Europeo è appena iniziato e Calafiori ha fatto il suo esordio con una prestazione eccellente.

La valutazione è oggi ancora oscillante, di sicuro non inferiore ai 40 milioni di euro e quindi molto distante da quella che è stata la prima proposta ufficiosa della Juventus: 20-25 milioni di euro. Nei primi colloqui di mercato tra Motta e Giuntoli, il nome di Calafiori è subito balzato in cima alla lista delle priorità, una conseguenza quasi inevitabile dopo l'ultima stagione. Però per metterlo sotto contratto servirà alla Juve uno sforzo economico non indifferente perché Calafiori, in questo momento, è uno dei centrali più attenzionati dai top club europei. E se il buongiorno si vede dal mattino, l'impressione è che questo Europeo catalizzerà ancora più attenzioni sul numero 5 della Nazionale.


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