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Marco Rossi: "Mancini? Era un allenatore in campo. L'Ungheria non è un Paese che discrimina"

di Michele Pavese

Marco Rossi, CT dell'Ungheria, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dell'ex compagno di squadra, Roberto Mancini: "Era già un allenatore in campo. Si intuiva che avrebbe fatto il tecnico, è partito dal vertice della piramide ma negli anni ha dimostrato sempre di valere le squadre che ha allenato. Ha una carriera impressionante e sta ottenendo risultati incredibili con la Nazionale anche dal punto di vista del gioco. Ha messo insieme una squadra senza tantissimi talenti e oggi gli azzurri hanno tutto il diritto di essere considerati fra le favorite".

Inevitabile affrontare la questione delle polemiche sui diritti civili: "Il mondo del calcio non deve essere strumentalizzato. Per esperienza vissuta posso dire che questo Paese non discrimina. Fin da subito sono stato accolto con rispetto e non ho mai avvertito nessuna forma di razzismo, ho allenato tanti giocatori di colore. Sono qui da nove anni e non parlo ancora l'ungherese, ma tutti mi rispettano".


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