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Florenzi: "It's coming Rome non It's coming Home. Hanno sbagliato una consonante..."

di Raimondo De Magistris

Alessandro Florenzi ha commentato il trionfo della Nazionale ai microfoni di 'Sky': "Non è stato un percorso facile, soprattutto per me. Ma questo gruppo ha dimostrato che chiunque gioca è titolare, ero pronto a calciare il sesto rigore ma per fortuna Donnarumma non me l'ha fatto tirare".

Domani sarai nella tua Roma e alzerai un trofeo.
"Sarà davvero emozionante. Avevano fatto i conti senza l'Oste, Non è It's coming Home, ma it's coming Rome. Hanno sbagliato solo una consonante, non vedo l'ora di festeggiare nella mia città".

Che consigli hai dato a Di Lorenzo?
"Nessuno. Solo alcune cose che pensavo potessero essere utili per lui, ha dimostrato di avere un grandissimo terzino ma non avevo questi dubbi. Anche quando ci sono io lui mi aiuta tanto, ma non c'è un solo giocatore che non aiuta. Se devo pensare a due persone di questo gruppo dico Sirigu, che anche oggi prima della partita ci ha fatto emozionare nel pre-partita, e l'altra persona è Gianluca Vialli, ci dimostra ogni giorno come si deve vivere, come ci si deve comportare. Lui per noi è speciale, è un esempio vivente e non ci sono altre cose da dire. Stasera abbiamo vissuto una notte magica, io sono pronto a morire per questa Nazionale".


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