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Juventus Women, Gama: "Scudetto meritato. Adesso guardiamo all'Europa"

di Luca Bargellini

Intervista ai microfoni di Jtv per Sara Gama, capitano della Juventus Women, per fare il punto fra la stagione appena conclusa con la vittoria dello scudetto e quella che inizierà a breve: "Siamo molto felici di aver portato a casa questo terzo scudetto anche se la stagione non si è potuta concludere e non abbiamo potuto festeggiarlo assieme. Usciamo da un momento difficile per il nostro Paese ma siamo ugualmente contente perché sentiamo di averlo meritato, statistiche alla mano con miglior attacco e miglior difesa, capocannoniere ed imbattute in casa quest'anno. Sarebbe stato bellissimo per il calcio italiano femminile italiano, dopo l'Europeo in Francia, portare a compimento la stagione, però il nostro bilancio rimane comunque positivo. Adesso abbiamo solo voglia di ritornare a giocare. La Juventus ha dimostrato con i fatti, con gli investimenti in questi anni quanto abbia creduto alla crescita del calcio femminile; ci siamo tolte grandi soddisfazioni e siamo ancora all'inizio del nostro percorso perché guardiamo all'Europa. C'è da lavorare tantissimo per migliorare lì e per conquistare i trofei in Italia, il nostro primo obiettivo. La società ha lavorato bene anche in un periodo difficile come quello dei mesi scorsi; noi ci siamo ritrovate appena possibile per allenarci e ci è stato messo tutto a disposizione. Siamo fortunatissime a stare qui, a fare quello che facciamo con tutti i comfort ed il sostegno del club. Si riparte, abbiamo tantissimi obiettivi; si deve sempre fare qualcosa in più rispetto all'anno prima e avendo conquistato il terzo scudetto consecutivo dovremo fare attenzione, perché le avversarie si attrezzano e non basta fare quanto l'anno prima ma è necessario fare di più anche in Europa. La prima cosa però è tornare a giocare; sono tanti mesi che non giochiamo, cinque, e la prima cosa dev'essere tornare in campo per divertirsi. Questa è la nostra passione e con quella abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Ritrovare il feeling con il campo è la prima cosa; dopodiché lavoro, sacrificio e lo stare insieme nelle difficoltà che è quello che abbiamo sempre fatto, che ci ha portato fino a qui e che non deve mancare mai".


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