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Yarmolenko: "La mia famiglia a Kiev quando è iniziata l'invasione. Volevo dare testate al muro"

di Tommaso Maschio

Andriy Yarmolenko ha rivelato nel corso di un'intervista a Sport.ua che la sua famiglia era a Kiev quando è iniziata l'invasione russa spiegando il senso di paura e impotenza per quello che stava accadendo: "Ho mandato la mia famiglia, mia moglie e mio figlio, a Kiev il 23 febbraio e quando il giorno dopo è iniziata l'invasione volevo solo sbattere la testa contro il muro. Mi chiedevo perché l'avevo fatto, perché li avevo mandati a Kiev mentre ero seduco comodamente a Londra. - continua Yarmolenko - Devo ringraziare il West Ham per il supporto che mi ha dato e continua a darmi. Il mister mi disse che potevo non allenarmi e pensare alla mia famiglia e alla mia patria senza problemi, ma poi ho deciso che dovevo essere un professionista e lavorare rispettando il contratto".


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