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Uruguay fuori in 11 contro 10, Bielsa: "Ma è stato peggio per noi. Rissa? Deplorevole"

di Daniele Najjar

L'Uruguay lascia la Copa America: la squadra di Marcelo Bielsa non riesce a tenere testa alla sempre più sorprendente Colombia e abbandona la scena, nonostante la superiorità numerica per tutto il secondo tempo. La Celeste era attesa ad un grande torneo ed in molti la indicavano come la vera rivale dell'Argentina per la vittoria finale.

Al termine della partita, Bielsa ha parlato così della partita: "Eravamo chiaramente in grado di vincere questa partita, mi prendo le mie responsabilità perché tocca a me gestire la squadra che, dal mio punto di vista, era più forte come individualità della rivale".

Frase forte del Loco poi, parlando di alcuni giocatori che ha dovuto inserire nonostante non fossero fra i titolarissimi: "Quando perdi qualcosa è una scusa, ma ad un certo punto abbiamo dovuto fare molti adattamenti. Nahitan Nández, Araujo, Mathias Olivera, Viña, Betancur... I sostituti dei giocatori che ho nominato non sono stati all'altezza dei giocatori che hanno sostituito". Ricordiamo che Nández non ha potuto giocare contro la Colombia perché squalificato, Araujo si è infortunato nei quarti contro il Brasile, Olivera ha dovuto lasciare per infortunio dopo il primo match e Vina è stato escluso dall'ultima partita per un affaticamento.

Riguardo il rosso poi, il ct ha spiegato: "Avrei preferito che non fosse stato espulso il giocatore colombiano per quello che è successo nel secondo tempo, considerando il modo in cui la Colombia ha dovuto giocare per sostenere l'uomo basso, per noi è stata una difficoltà maggiore di quella che abbiamo dovuto affrontare quando avevano undici uomini".


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