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Un infiltrato negli spogliatoi del Manchester United, l'Aston Villa ha aperto un'inchiesta

di Alessandra Stefanelli

Secondo le rivelazioni del tabloid inglese The Sun, un uomo si sarebbe infiltrato negli spogliatoi del Manchester United due giorni prima della partita contro l'Aston Villa (terminata con un pareggio 0-0) per piazzare un microfono, sollevando molte domande sulla sicurezza negli stadi inglesi. Mentre il Manchester United attraversa un periodo di crisi, con Erik Ten Hag sotto pressione a causa del 14° posto del club in campionato, è scoppiato un nuovo scandalo, questa volta con i Red Devils come vittime.

Durante la partita della settima giornata di Premier League a Villa Park, gli spogliatoi del Manchester United sarebbero stati messi sotto controllo, come riportato da The Sun. Un dispositivo nascosto due giorni prima dell'incontro, e attivato a distanza, ha registrato tutte le istruzioni dell'allenatore Erik Ten Hag, dalla preparazione pre-partita alle discussioni durante l'intervallo e dopo la partita.

Secondo una fonte citata dal tabloid: "Si tratta di una grave violazione della sicurezza e sorgono serie domande su come sia potuto accadere. Fortunatamente, non è successo nulla di grave." Sebbene il Sun affermi di aver ottenuto queste registrazioni, ha rifiutato di pubblicarne il contenuto. Il microfono sarebbe stato nascosto in un telefono cinese, fissato con del nastro adesivo in un angolo dello spogliatoio.

L'Aston Villa ha preso in carico l'indagine e ha aperto un'inchiesta. Questo incidente ricorda un episodio avvenuto lo scorso maggio, quando lo youtuber inglese Lizwani era riuscito a entrare nel pullman del Manchester United dopo una sconfitta per 4-0 contro il Crystal Palace, il che aveva già messo in guardia la Premier League sui problemi di sicurezza.


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