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Perché il Bayern Monaco ha esonerato Julian Nagelsmann e l'ha fatto proprio adesso

di Dimitri Conti
Fonte: articolo originale di Gaetano Mocciaro

È la notizia del giorno nel mondo del calcio: il Bayern Monaco ha esonerato Julian Nagelsmann nonostante sia in corsa in tutte le competizioni e con uno score spaventoso in Champions League (8 vittorie in 8 partite, battuti Barcellona, Inter e Paris Saint-Germain senza subire reti). Cosa ha portato la dirigenza bavarese a optare per questa scelta? Seguiamo le ricostruzioni da parte dei media tedeschi.

Dall'addio di Lewandowski a Kimmich ultimo giapponese
Nagelsmann sarebbe colpevole di aver perso troppi punti per strada e che se la squadra è ancora in corsa è solo per la mancanza sostanziale di club all'altezza dei bavaresi. Nagelsmann non è particolarmente amato, è un segreto di Pulcinella ormai da tempo. Non sono state gradite alcune sue uscite pubbliche e non sono mancate le critiche dei giocatori nei suoi confronti. Tra i motivi dell'addio di Lewandowski al termine della passata stagione ci sarebbe il rapporto non idilliaco col tecnico. Nagelsmann avrebbe ripreso in allenamento il polacco circa alcuni movimenti offensivi, Lewa avrebbe risposto piccato che il record di reti in Bundesliga l'ha fatto lui e non l'allenatore. Più recente il caso della talpa scoperta nello spogliatoio. Che nei giorni scorsi ha fornito alla Bild delle istruzioni tattiche prima di una partita contro il Bochum, corredate da foto. Della rosa sembrerebbe che l'unico giocatore rimastogli fedele sia Joshua Kimmich. Adesso toccherà a Tuchel.


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