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Marsiglia, pace ritrovata. Il presidente Longoria spiega come: "Dovevo cambiare lo spogliatoio"

di Yvonne Alessandro

L'Olympique Marsiglia finalmente non è più una polveriera. Rispetto alla scorsa stagione, l'OM è partito col piede giusto, in simbiosi con Roberto De Zerbi in panchina come nuovo allenatore e ora staziona stabilmente al terzo posto della classifica di Ligue 1. Ma i risultati sportivi derivano da tanti cambiamenti effettuati in estate, come raccontato dal presidente in persona Pablo Longoria nell'intervista rilasciata a L'Equipe.

In primis la separazione da alcuni giocatori chiave, tra cui Samuel Gigot, Jordan Veretout e Jonathan Clauss: "La risposta è semplice: se siamo arrivati ottavi, è stato per una serie di motivi, no? Sarebbe populista puntare il dito solo sui giocatori, ma dovevamo cambiare completamente la dinamica di questo gruppo, di questo spogliatoio. Volevo giocatori con un'ambizione comune, a lungo termine, con il desiderio di costruire".

L'episodio Pape Gueye. L'ex giocatore dei Phoceens ha criticato i metodi del club per spingere i giocatori verso la porta d'uscita. Infatti il centrocampista senegalese, passato al Villarreal, ha scritto su Instagram: "I dirigenti del club stanno diffondendo informazioni false alla stampa, infangando l'immagine di un giocatore che vogliono veder partire (e quando lo fanno, credo che la gente sappia che è tutto falso). Soprattutto perché i giocatori presi di mira sono irreprensibili e danno tutti il massimo in campo per i loro club... Quale rispetto ricevono in cambio? Dopo un po' bisogna sapere quando fermarsi, rispettare le persone e trovare un'altra strategia”.

La replica di Longoria. "Un riflesso protettivo che ho visto spesso nel gruppo la scorsa stagione". Infatti il numero uno dell'OM ha spiegato: "Ho molto rispetto per Marcelino, (Gennaro) Gattuso e (Jean-Louis) Gasset. E tutti loro se ne sono accorti: in quello spogliatoio si era creata una sorta di barriera con il mondo esterno, che fosse l'allenatore o i dirigenti. C'era un'atmosfera che non mi piaceva. Ovviamente non ho preso bene la pubblicazione. Quando ho concluso la mia avventura con il Valencia (nel 2019), ho rispettato il club che mi ha dato un'opportunità".


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