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Manchester City, Guardiola sul suo futuro: "Un anno e mezzo nel calcio è lungo..."

di Dimitri Conti

Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, ha presentato in conferenza stampa la sfida di Champions League di domani contro il Lipsia: "Stiamo performando molto bene, dobbiamo continuare. Sono molto felice delle nostre prestazioni, l'unica partita in cui abbiamo concesso molte chance è stata col Chelsea. Per il resto abbiamo medie simili alla scorsa stagione".

Come siete messi con gli infortuni?
"Non sono troppo ottimista sul poter recuperare qualcuno. Penso che vedremo gli stessi che hanno giocato col Liverpool. Stones sta meglio, potrebbe fare magari qualche minuto. De Bruyne deve rimettersi al meglio, lui ha detto di voler tornare a dicembre o nel nuovo anno. Che sia un felice anno nuovo per tutti!".

Potrebbe rimanere al City anche oltre il suo attuale contratto?
"Ho energie, certo che è una possibilità. Un anno e mezzo è un periodo lungo nel calcio, sono arrivato otto anni fa e guardate cos'è successo".

Che impressioni le dà Gvardiol?
"Non ho parole per lui... È una persona incredibile. Magari non è facile all'inizio confrontarsi con concorrenti del massimo livello, ma è un giocatore importante, anche perché Ake non può giocarle tutte ogni tre giorni".

Un ricordo di Terry Venables, scomparso ieri?
"Da tifoso del Barcellona, ci ha riportato la Liga dopo oltre un decennio. Il suo impatto è stato incredibile, ha introdotto cose mai viste prima, un certo tipo di pressing e ricordo come i nostri difensori centrali segnavano o i racconti che mi dicessero quanto fosse divertente quando cantava Sinatra negli show catalani... Un vero gentiluomo. Sfortunatamente non ha vinto la Champions, quella finale persa con lo Steaua... Una grande perdita per il calcio inglese, per la sua famiglia, per la moglie. Condoglianze".


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