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La Stella Rossa non molla Gazprom: "Isteria anti-Russia". E i tifosi cantano per l'invasione

di Ivan Cardia

A differenza di quanto fatto dallo Schalke 04, la Stella Rossa non chiuderà la partnership con Gazprom, che continuerà a campeggiare come sponsor sulle maglie della squadra di Belgrado. Insieme ai tedeschi e allo Zenit San Pietroburgo, i serbi sono uno dei tre club sponsorizzati dall’azienda russa in orbita UEFA, che da parte sua ha già chiuso la collaborazione con Gazprom. Ma da Zurigo non è arrivata alcuna indicazione in tal senso alle società: “Non abbiamo ricevuto alcuna richiesta - spiega Zvezdan Terzić, direttore generale del club - e spero che non accada. Parliamo del nostro sponsor dal 2010, quando rischiavamo di sparire per i debiti: il punto è che, se non ci fosse Gazprom, probabilmente non ci sarebbe più la stella rossa”.

”Isteria contro la Russia”. E i tifosi sostengono l’invasione. Terzic, raggiunto dalla stampa britannica, ha continuato ad analizzare la situazione geopolitica legata al calcio: “Non approviamo quello che FIFA e UEFA hanno fatto al calcio russo. C’è un’isteria anti Russia in Europa al momento. Il popolo serbo è da sempre vicino a quello russo”. A testimoniare quest’ultimo assunto, del resto, c’è anche la posizione presa dai tifosi. In occasione dell’ultima gara di basket della Stella Rossa - che è una polisportiva - i sostenitori del team hanno cantato: “Russi e serbi fratelli per sempre”. La Serbia, che non è parte della Nato ma è formalmente in lista d’attesa per entrare nell’Unione Europea, occupa del resto una posizione molto ambigua nello scacchiere internazionale, dati i suoi rapporti molto stretti con il Cremlino. Anche Belgrado, in ogni caso, ha formalmente condannato l’invasione russa dell’Ucraina nella risoluzione votata dall’Assemblea Generale dell’ONU.


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