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Friburgo, Grifo: "Mi sento ancora al top e i dati lo dimostrano. Mi mancheranno le coppe"

di Pierpaolo Matrone

Vincenzo Grifo, esterno offensivo del Friburgo, ha rilasciato un'intervista a Kicker: "Julian Schuster è diventato un allenatore, noi siamo diventati più vecchi e più esperti, quindi ora siamo noi i leader, proprio come lo era Julian. Mi sento molto bene, molto a mio agio ad assumermi questa responsabilità, dentro e fuori dal campo, vorrei mettere a frutto la mia esperienza per aiutare i ragazzi ad integrarsi bene e ad andare d'accordo con tutto il gruppo. Come professionista, devi sempre spingerti al limite e, soprattutto come giocatore esperto, devo dimostrare che sono in prima linea e lo faccio io per primo. È importante che i ragazzi lo vedano".

Sulle tante sostituzioni nell'ultima stagione.
“Sono in ottima forma e ho ancora l'ambizione di essere in campo ogni minuto, se possibile. Ma ovviamente l'allenatore ha sempre una certa visione. In una stagione con tre competizioni come quella scorsa, hai comunque bisogno di tutti. Se l’allenatore ha l’idea di farti uscire prima devi accettarla, anche se non ti fa piacere. Se guardi i miei dati atletici, sono ancora molto in alto all'interno della squadra. E anche le statistiche sui gol non sono poi così male. Ma un allenatore ha sempre in mente il quadro generale. Christian Streich una volta mi ha spiegato che in certe partite, quando l'avversario è un po' stanco, preferiva farmi partire dalla panchina per sferrare il colpo decisivo".

Quest'anno non giocherete le coppe europee.
"Mi sarebbe piaciuto davvero poter giocare di nuovo ogni tre giorni. Ho sempre cercato di adattare la mia carriera di conseguenza. Negli ultimi due anni ha funzionato, è stato meraviglioso, con tante belle esperienze: Atene, Londra, Torino... Un po' mi mancherà sicuramente, ma ora si tratta solo di mettere le stesse energie in allenamento per poter rendere al meglio in campionato nel fine settimana".


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