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Felipe Melo: "Scelsi il Brasile e non la Spagna. Se oggi avessi 25 anni, varrei 80 milioni"

di Michele Pavese

In una lunga intervista rilasciata ad As, Felipe Melo ha svelato alcuni aneddoti relativi alla Nazionale e al periodo in cui giocava in Italia: "Mi dissero che Del Bosque mi stava osservando. Ho avuto l'opportunità di giocare con la Spagna perché ho il passaporto spagnolo, ma il mio sogno era di vestire la maglia verdeoro. Rimpianti? Nessuno: magari con me la Spagna non avrebbe vinto il Mondiale 10 anni fa. Io ho realizzato il mio sogno: ho giocato una Coppa del Mondo e vinto una Confederations Cup".

Chi è l'allenatore migliore che hai avuto?
"Ce ne sono tanti. Emery è stato fondamentale per me, ma anche Prandelli, Mancini, Scolari e Luxemburgo mi hanno insegnato tanto".

Hai mai pensato di restare nell'Almeria?
"Non ci pensavo e non lo pensava il club, che sapeva che sarei stato venduto. Mi presero per un paio di milioni, la Fiorentina mi comprò per otto. Un anno dopo, la Juventus ne pagò 25. Se oggi avessi avuto 25 anni, qualche squadra avrebbe pagato 80 milioni per acquistarmi".


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Lunedì 06 Maggio 2024