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Emergenza Coronavirus, il Manchester City non metterà i dipendenti in cassa integrazione

di Alessandra Stefanelli

Il Manchester City non taglierà gli stipendi dei propri dipendenti. Il club ha infatti deciso di non mettere i dipendenti ‘non giocanti’ in cassa integrazione. Si tratta del primo top club inglese a intraprendere una decisione di questo tipo. Nelle scorse ore, infatti, club come Tottenham e Liverpool avevano deciso di mettere i propri dipendenti in cassa integrazione, sebbene i Reds abbiano garantito loro il 100% degli stipendi. Questo non succederà al City, come confermato da un portavoce del club ai microfoni di Sky Sports: “Possiamo confermare, in seguito a una decisione del presidente e della dirigenza della scorsa settimana, che il Manchester City non utilizzerà lo UK Government's Coronavirus Job Retention Scheme. Siamo determinati a proteggere la nostra gente, il loro lavoro e i nostri affari, mentre allo stesso tempo facciamo ciò che possiamo per sostenere la nostra comunità più ampia in questo momento difficile per tutti”.


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