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Di Maria: "Ero in una spirale negativa, Parigi mi ha cambiato la vita. Che legame speciale"

di Yvonne Alessandro

Sembra passata un'eternità, e invece sono trascorsi solo due anni dall'addio di Angel Di María dal Paris Saint-Germain, poi volato in Italia alla Juventus e tornato quasi alle "origini" al Benfica. Il fuoriclasse argentino di 36 anni, clamorosamente svincolato dalle Aguias dopo la fine del suo contratto il 30 giugno (nonostante i rumors sulla permanenza), ha rilasciato una lunga intervista alla rivista France Football nella quale ha toccato proprio i suoi 7 anni vissuti al PSG.

Cuore in mano. "Ero in una spirale negativa e Parigi mi ha cambiato la vita", ha raccontato El Fideo. "I tifosi mi hanno amato fin dal primo giorno. Si dice sempre che a Parigi, se non parli francese, i francesi non ti amano. Beh, io non l'ho sentito affatto! Quello di cui avevo bisogno all'epoca era un posto nuovo dove ricominciare da zero. Parigi era in una fase di crescita, con giocatori straordinari, e fin dal primo giorno mi sono sentito a mio agio lì", ha ricordato Di Maria.

Col sorriso sulle labbra. "È il posto in cui ho trascorso più tempo nella mia carriera. Anche se, quando ripenso a questi sette anni, mi dico che sono passati molto velocemente. Ero felice a Parigi, ecco perché! E, tra l'altro, ho avuto una bambina francese (Pia, ndr), quindi avrò sempre un legame speciale con Parigi. Sono stati sette anni indimenticabili per me e la mia famiglia", ha confessato l'ex Manchester United e Real Madrid - tra le altre - in vista della finale di Copa America con l'Argentina. Sua ultima apparizione con la maglia dell'Albiceleste.


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