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Cavani: "Dopo Barça-PSG sono andato dallo psicologo. Ci sono ancora pregiudizi sul tema"

di Michele Pavese

Edinson Cavani parla a cuore aperto. In una lunga intervista concessa a Relevo, il bomber uruguaiano ha ammesso di aver chiesto aiuto allo psicologo in diverse fasi della sua carriera: "Considerando l'importanza dell'aspetto mentale ed emotivo nel calcio, colpisce che ci sia ancora un pregiudizio nell'andare dallo psicologo. La prima volta che ci sono andato è stato dopo la remuntada subita contro il Barcellona. Mi ha colpito molto, in 5 minuti è cambiato tutto ed è stato un duro colpo. Non sono riuscito a controllarmi; anche se è "solo" calcio, sentivo ansia, sudori freddi e vertigini. Avevo paura di addormentarmi e mi chiedevo se ci fosse un problema nella mia testa. Sono andato dal medico del PSG e mi ha detto che questo succede a molte persone, in ogni settore. Ho capito che non ero un supereroe".


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