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Bayern, dietro il mancato utilizzo di Zaragoza ci sarebbero frizioni fra Tuchel e l'area sportiva

di Tommaso Maschio

“Abbiamo anticipato il trasferimento per guadagnare tempo perché non sapevamo quanto sarebbero rimasti fuori Coman e Gnabry, ma Bryan non conosce la lingua, né tedesca né inglese, e questo rende tutto più difficile. Si vede che ha delle qualità, ma non è ancora perfettamente integrato nel nostro gioco”. Così Thomas Tuchel nelle scorse settimane aveva parlato dello scarso impiego di Bryan Zaragoza (appena 35’ distribuiti in due gare da gennaio a oggi) spiegando che le sue difficoltà di inserimento erano dovute alla lingua.

Una motivazione che ha suscitato molta perplessità in Spagna tanto che nelle ultime ore sono emersi nuovi retroscena sul mancato utilizzo dell’esterno offensivo iberico tanto che “El Chiringuito” alla base della scelta ci sarebbe “la lotta interna fra l’allenatore e la dirigenza sportiva”. Una fonte citata dal programma televisivo ha infatti spiegato che “Tuchel non ha mai parlato con Bryan che studia tedesco e inglese ogni giorno per accelerare il suo adattamento in Germania. So per certo che lui ha la fiducia del club”.

Un’ulteriore frizione fra il tecnico e la dirigenza, già non è contenta dell’andamento della squadra che potrebbe chiudere senza titoli la stagione, che potrebbe aggravare ulteriormente la posizione di Tuchel sulla panchina bavarese.


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