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Al-Khelaifi: "Non capisco Real e Barça ma porte aperte. Fossi Laporta tornerei domani nell'ECA"

di Michele Pavese

Alla vigilia della finale di Champions League, Londra ha ospitato la riunione del comitato esecutivo dell'ECA, dove Nasser Al Khelaifi ha annunciato "il ritorno nella famiglia calcistica della Juventus". Il club italiano, che aveva abbandonato l'ECA un anno fa in concomitanza con lo scoppio della bomba Superlega, lascia Real Madrid e Barcellona a lottare per la Superlega stessa.

Lo stesso Al-Khelaifi ha lasciato le porte aperte anche per gli ultimi due dissidenti: "Vi aspettiamo a braccia aperte, vogliamo che siate con noi. La Superlega? Due squadre non possono giocare 20 partite una contro l'altra. Ho molto rispetto per entrambi i club, per i loro tifosi, ma non ha senso restare in disparte. Il Real ha una grande storia in Champions League, vuole sempre vincerla ma poi vuole distruggerla. Non ha senso. Se la ami, devi tutelarla. La Champions League è molto importante per noi e penso che in fondo lo sia anche per loro.

Il Barça? Penso che abbia bisogno di essere qui più di chiunque altro, vista la sua situazione. Se fossi il presidente, ritornerei domani. Laporta è una brava persona e penso che trarrebbe maggior beneficio"


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