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Abusò di giovani calciatori, il TAS conferma la radiazione dell'ex presidente federale afgano

di Michele Pavese

La Court of Arbitration for Sport (CAS) ha respinto l'appello dell'ex presidente della Federazione calcistica afgana, Keramuddin Karim, e ha confermato la decisione della Commissione etica della FIFA, che lo aveva radiato. La FIFA, dunque, vieterà all'ex dirigente di esercitare qualsiasi attività legata al calcio sia a livello nazionale che internazionale, per aver violato il Codice etico dell'organizzazione, in particolare gli articoli 23 (Protezione dell'integrità fisica e mentale) e 25 (Abuso di posizione).

L'indagine della FIFA è cominciata dopo alcune denunce presentate da giocatori afgani, che hanno accusato Karim di aver abusato sessualmente di loro tra il 2013 e il 2018. Accuse confermate durante l'udienza TAS: i giocatori hanno testimoniato da un posto sicuro, per telefono, attraverso un codificatore vocale per proteggere la loro identità. I reati commessi da Keramuddin Karim hanno violato i diritti umani fondamentali; hanno danneggiato la dignità e l'integrità mentale e fisica dei giovani giocatori e, oltre a distruggere le loro carriere, hanno gravemente danneggiato le loro vite.

In una dichiarazione, la FIFA ha elogiato "il coraggio delle vittime che, in terribili circostanze personali nel loro paese d'origine, si sono fatte avanti e hanno permesso che fosse fatta giustizia".


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