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Zuliani per RBN: "Juventus, tu chiamalo ritiro...se vuoi"

di Redazione TMW
Fonte: BIANCONERANEWS.IT

In principio doveva essere una decisione forte, presa a caldo nel post-partita di Haifa, spinti dalla voglia di provocare una reazione dei giocatori affinché diventassero squadra.
Il proposito era buono ma ben presto si è trasformato in qualcosa di molto diverso.
Arrivati a Torino nel tardo pomeriggio di mercoledì, si è deciso di far andare a casa i giocatori ed iniziare il ritiro il giovedì mattina.
Due soli giorni a disposizione per preparare il derby di sabato (ore 18.00 calcio d’inizio).
Poi si scopre che gli infortunati sono esentati e Di Maria sgomma immediatamente lontano dal J-Hotel.
Già considerarlo ritiro, per come sono stato abituato io negli anni 70, mi sembra azzardata come definizione.
Se in più ci aggiungiamo che per fare gruppo bisogna stare tutti assieme, chiudersi in un guscio e parlare lontano da qualsiasi tentazione o dovere familiare anche con toni forti raccontandosi tutto ,tirando fuori i malumori e gli equivoci irrisolti, ecco che stona alquanto la decisione di escludere da questi confronti i giocatori infortunati.
Chiesa, Pogba e Di Maria sono gli attori più importanti di questa Juve e fargli vivere da lontano il momento più delicato della recente storia bianconera produce sicuramente l’effetto opposto.
Una squadra si costruisce facendo gruppo e non separando i giocatori.
Il ritiro è diventato da subito un appuntamento a cena in albergo: speriamo che basti per vincere il derby!


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