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TMW RADIO - Prof. Zobel: "Il nostro nuovo software per battere il coronavirus"

di Riccardo Caponetti

Il Professore Bruno Beomonte Zobel, responsabile imaging center policlinico universitario campus Bio-Medico, è intervenuto su TMW Radio durante 'TestaCoda' per presentare il nuovo software che verrà utilizzato in questa situazione di emergenza sanitaria:

Il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico ha messo a disposizione un software di intelligenza artificiale, unico in Europa, per la diagnosi precoce e il monitoraggio delle polmoniti da Covid-19 efficace nel 98,5% dei casi..
"Il tampone rimane lo strumento più utilizzato, quello suggerito dall'OMS per fare quest'analisi. Però può essere negativo nelle prime fasi della malattia, per poi diventare positivo nei giorni seguenti. Inoltre per una questione tecnica può essere localizzato e utilizzato in determinate strutture specializzate. Nel Lazio per esempio sono solo 6 e il risultato arriva di solito dopo 24 ore. La topografia computerizzata, la vecchia tac, invece è presente in tutti gli ospedali, anche perché è utilizzata in altre attività. L'esame si può eseguire in pochi minuti e grazie a questo sistema, che riconosce le alterazioni presenti nel polmoni e le confronta con una memoria che ha, ci può dare la possibilità di avere una risposta attendibile nel giro di mezz'ora".

La diretta conseguenza è lo snellimento della folla negli ospedali...
"Sì esatto. In questo modo riusciamo a effettuare una diagnosi attendibile in breve tempo, inoltre la possiamo fare su pazienti che non hanno una sintomatologia tipica. Chi non presenta una grande sintomatologia viene mandato direttamente in isolamento, in modo tale che non può diffondere il contagio. Chi chiaramente ha una sintomatologia grave verrà mandato negli ospedali Covid".

Anche il tampone non offre un'attendibilità del 100%...
"Non sono perfetti, come abbiamo capito dalla Cina si utilizza soltanto a distanza da 3-4 giorni dalla presenza di sintomi clinici evidenti".

Siete la prima struttura a utilizzare questo apparecchio?
"Siamo la prima struttura in Europa ad avere questo sistema, sto ricevendo chiamate da colleghi, anche dall'estero, perché prima o poi tutti dovranno affrontare la marea di pazienti. È un'iniziativa sposata molto bene dal nostro direttore generale. Non siamo un ospedale Covid ma vogliamo dare un aiuto importanti, proprio per alleviare il grosso carico di lavoro che c'è soprattutto nelle regioni al Nord e che probabilmente avremo anche qui nelle prossime settimane. Il nostro vantaggio è che abbiamo avuto modo e tempo di organizzarci per supportare la popolazione. Ci stiamo dirigendo verso il picco, anche se la percentuale di casi positivi sta aumentando ma allo stesso tempo si sta riducendo".


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